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I Ciccioli

I Ciccioli

Lavorando il grasso del maiale, o meglio quello che si trova nel suo tessuto adiposo interno, otteniamo i ciccioli, un prodotto alimentare piuttosto diffuso in tutta Italia soprattutto in Emilia-Romagna e Lombardia al Nord, nelle Marche al Centro e in Campania e Calabria al Sud.

E proprio a seconda della zona di diffusione, i ciccioli sono conosciuti con nomi differenti per cui, per esempio, in Campania sono comunemente chiamati "cicoli" o "frittoli" mentre nella provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna, sono altresì conosciuti come "grasò".

La preparazione è però sempre la medesima: il grasso del maiale, dopo essere stato diviso dalla cotenna (la sua parte più spessa), viene accuratamente lavorato e inserito in un tegame dove poter essere cotto per un paio d'ore a fuoco lento.

La fase successiva prevede che il preparato venga strizzato da speciali strumenti in legno o in acciaio e intriso di sostanze aromatiche quali noce moscata, cannella, pepe, alloro e garofano; ciò che di solido è ricavato sono i ciccioli, il resto, ossia la parte colata, è propriamente conosciuto come strutto.

La fortuna di un prodotto come i ciccioli, oltre alla sua innata bontà, riguarda la sua conservazione: i ciccioli, infatti, si mantengono per oltre due mesi consentendo ai loro amanti di poterli conservare per molto tempo riuscendo a gustarli nei momenti più graditi.

 

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